Baby puntura: a che età si può cominciare a fare l’agopuntura?
- Fiorentin Alberto
- 7 feb 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Io, Dottor Fiorentin Alberto, ho incominciato a fare l’agopuntura a mio figlio all’età di quattro anni, per curargli una tosse secca ricorrente e restituirgli anche un sonno migliore. Ho creato per i bimbi e i loro genitori un apposito spazio del mio studio dedicato alla loro cura, che, per disturbi cronici o ricorrenti, riveste un’importanza fondamentale: l’agopuntura di fatto li rinforza, mette in equilibrio il corpo nelle sue parti in una fase di crescita in cui è molto importante che non si creino sbilanciamenti nelle funzioni fisiologiche che rendono così stupendo il loro processo di maturazione. Il pregio dell’agopuntura è quello di stimolare al meglio un fisico in via di sviluppo, e son certo che molti genitori come me vorrebbero curare il proprio figlio così, senza timore di seri effetti collaterali, prendendo magari anche per loro una mezz’ora di pausa relax negli spazi che ho allestito.
E' doloroso per i bambini? Il nostro rapporto con gli aghi nasce da esperienze dell’infanzia (es. vaccini o altre procedure mediche) in cui era inevitabile provare dolore e paura, ma ciò deriva dal fatto che gli ‘aghi’ utilizzati in quelle occasioni fossero grossi e di dimensione tale da poter iniettare qualcosa. Gli aghi di agopuntura sono molto sottili e non iniettano nulla quindi già dopo la prima seduta il bimbo realizza che non c’entra nulla l’esperienza dell'agopuntura con quella che tutti conosciamo e che porta alla paura degli aghi.
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